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24.01.12

LA BANDA GROSSI

Categoria: Miscellanea

bandagrossi.jpg

LA BANDA GROSSI.
Una storia di briganti all'alba dell'Unità d'Italia

Il DVD in libreria a € 15,00

Nei lunghi inverni innevati, vicino al fuoco del camino, si è tramandata la memoria delle vicende di cui fu protagonista, intorno al 1860, un gruppo di briganti, che venne chiamato già da allora la Banda Grossi, dal nome del suo capo, Terenzio Grossi.


Il film ripercorre i luoghi in cui vissero i briganti (il territorio di Pesaro e Urbino), alla ricerca di testimonianze, ricordi, tracce del passaggio della banda, alternando l’analisi storica condotta da Riccardo Paolo Uguccioni attraverso gli atti processuali, con le memorie e le leggende popolari, rievocate anche dai dipinti naïve di Massimo “Macio” Giovanelli e cantate dal gruppo musicale Gatonegro.


Percorrendo i luoghi in cui vissero, parlando con la gente, ascoltando i racconti tramandati di generazione in generazione nelle veglie, accanto al fuoco del camino, è emersa non solo la vera storia dei briganti della Banda Grossi, ma soprattutto, attraverso le leggende, il loro mito, che esprime il sogno di ribellione e di emancipazione dei contadini, vittime di un’oppressione secolare. Il brigante appare allora, per usare le parole di Giovanni Pascoli, “il re della strada e il re della foresta”.

di Francesco permalink

15.01.12

La resistenza sul Catria e sul Nerone

Categoria: Miscellanea

linea fuoco.jpg

Si intitola "Sulla linea del fuoco. Storie partigiane tra il Catria e il Nerone" il film realizzato da Gianfranco Boiani e da poco presente in libreria.

Tra l'autunno del '43 e l'estate del '44 la zona appenninica tra il Monte Catria e il Monte Nerone fu teatro di episodi di rilievo della Resistenza al nazi-fascismo ancora oggi poco conosciuti, come la battaglia di Vilano del marzo 1944.

Il film ripercorre i luoghi in cui si svolsero tali vicende raccogliendo le testimonianze dei protagonisti, dei comandanti 5^ Brigata Garibaldi Giorgio De Sabbata e Claudio Cecchi, di Antonio Morena, di Walchiria Terradura, affascinante figura di donna partigiana, ma anche il racconto di coloro che pur non avendo vissuto gli eventi bellici “in prima linea” ci consentono tuttavia di comprendere l'ambiente sociale, il mondo contadino in particolare, nel quale la Resistenza ha trovato origine e sostegno. Pagine del diario inedito di Samuele Panichi, figura leggendaria della Resistenza, vengono per la prima volta lette dalla nipote Irene Ottaviani.

Un modo diverso di raccontare la storia, o meglio “le storie della Storia”, raccogliendo la memoria di vicende e personaggi altrimenti destinati all'oblio, affinché non se perda la preziosa eredità ideale, i valori di libertà, democrazia e giustizia sociale.
Un cinema della memoria non poteva fare a meno di entrare nei luoghi dove tale patrimonio è conservato: l'ANPI dove sono raccolti preziosi documenti, fotografie e cimeli come la bandiera della gloriosa 5^ Brigata Garibaldi Pesaro; la Biblioteca Bobbato di Pesaro che custodisce importanti “fondi” archivistici, parte dei quali devono essere ancora studiati in modo approfondito, ed una sezione fotografica ed audiovisiva sulla Resistenza nelle Marche e sulla storia del '900.

Il film propone una riflessione su una fase fondamentale della storia del nostro paese, nel 150° anniversario dell'Unità d'Italia, un 'ideale collegamento tra i patrioti che dedicarono la loro vita alla libertà e unità della patria e quanti, sacrificando la loro stessa esistenza, lottarono contro il nazi-fascismo ponendo le basi per costruzione della nostra repubblica e della democrazia.

di Francesco permalink

12.10.10

'Il mai', il libro 'rubato' di Annalisa Casalino

Categoria: Letteratura

Da Il resto del carlino

Pesaro, 30 settembre 2010 - Uno spaccato di vita giovanile sullo sfondo della Urbino universitaria e della Pesaro degli anni ’90. Vissuta attraverso le emozioni, le inquietudini, le passioni di Arianna, la complessa ragazza protagonista de 'Il mai'. Il romanzo, opera prima della scrittrice pesarese Annalisa Casalino è da oggi in libreria e sembra già destinato a far parlare di sé, oltre che per i temi trattati, per le ambientazioni familiari ai pesaresi, e per il linguaggio, diretto e ironico.

Il nucleo narrativo si sviluppa a partire dal furto del romanzo scritto dalla protagonista ai tempi dell’università, da parte di un’amica e compagna di studi. C’è qualcosa di autobiografico in questo?

"In questa idea no. Nessuno mi ha rubato un romanzo, almeno non ancora per fortuna. La trama è completamente inventata, per caratterizzare i personaggi e la storia ho utilizzato il punto di vista che preferisco, quello di osservatrice".

Quindi, anche se il libro è scritto in prima persona lei non si identifica con Arianna?

"No, non sono io Arianna. Diciamo che lei è il personaggio che più mi somiglia, anche se in quasi tutti c’è qualcosa di me. Con la protagonista ci sono affinità reali: anche lei è figlia di un libraio, è laureata in Lingue a Urbino, ha un rapporto privilegiato con la Spagna e una vera passione per la letteratura".

Nel suo romanzo si toccano temi come la realizzazione di sé, il passaggio all’età adulta, l’amicizia, i legami familiari, il tradimento, ma anche i riti di un mondo giovanile border line che passa per la sessualità spregiudicata e le droghe...

"Queste esperienze estreme mi servivano per rendere credibile una storia che riguardava i giovani universitari di quegli anni, ma non solo di quegli anni. Grazie al mio lavoro (Annalisa Casalino è insegnante, ndr) mi sono resa conto che anche gli adolescenti e i ragazzi di oggi spesso passano attraverso le stesse esperienze, alla ricerca della propria identità, dell’affermazione di sé".

La protagonista ha un rapporto ambiguo di amicizia-amore con la ladra del libro...

"L’ambiguità sessuale di Arianna mi ha aiutato a rendere meglio la sua complessità, i tormenti del personaggio. Arianna è una ragazza che sta crescendo. E alla fine c’è una maturazione in lei".

Si sente più insegnante o più scrittrice?

"Sono entrambe le cose, ma la scrittura ce l’ho dentro. Ho cominciato a 12 anni: scrivevo racconti, storie, pensieri, ma soprattutto ho sempre letto tanto".

Quindi questo libro è un sogno che si ralizza?

"Certo. L’ho scritto circa due anni fa, poi l’ho mandato a qualche editore senza crederci più di tanto, fino a quando la 'Autodafè' questa piccola casa editrice milanese che predilige autori esordienti, ha accettato il mio manoscritto".

Cosa consiglierebbe a suo figlio se le dicesse di voler fare lo scrittore?

"Di cominciare a scrivere. Ma per prima cosa di leggere: dai libri per ragazzi agli autori che per me sono fondamentali come Eco, Saramago, Marquez... La lista sarebbe infinita".

Daniela Battistini

di Francesco permalink

17.08.09

Nasce il Sistema Bibliotecario provinciale unificato di Pesaro e Urbino

Categoria: Attualità

Provincia e Università di Urbino accorpano i servizi informativi: nasce il sistema condiviso più esteso della regione

In questi giorni giunge ad una fase importante il progetto di riorganizzazione complessiva del Sistema bibliotecario provinciale che diventerà dopo la fusione la rete più estesa del territorio regionale. Entro il prossimo 3 giugno, grazie alla sinergia tra Provincia e Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” e con il contributo della Regione Marche, sarà completato l’accorpamento tra i rispettivi sistemi di servizi bibliotecari per lo sviluppo di un Polo unico provinciale delle biblioteche collegato al Sistema bibliotecario nazionale (SBN).

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di Francesco permalink

22.04.09

La Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d'Autore

Categoria: Eventi

Anche la Biblioteca San Giovanni di Pesaro aderirà giovedì alla 'Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore', regalando una rosa e un segnalibro ai primi 100 utenti che chiederanno il prestito di un libro.

L'evento, organizzato dalla Conferenza Generale dell’Unesco, ha come fine celebrare l'importanza dei libri e degli autori e incoraggiare ciascuno e, in particolare i più giovani, a scoprire il piacere della lettura.

La data prescelta è simbolica e rappresenta un omaggio a tre grandi autori che morirono proprio il 23 aprile: William Shakespeare, Miguel de Cervantes Saavedra e 'El Inca' Garcilaso de la Vega.

Per informazioni: Biblioteca San Giovanni

di Francesco permalink

20.04.09

"Liberi nei libri" a Fermignano

Categoria: Eventi

Fermignano (Pesaro Urbino)- riscoprire la letteratura e avvicinare autori e lettori ad una dimensione che recupera l’estetica del dialogo e il piacere d’incontrarsi. Sono questi gli obbiettivi dell’iniziativa “Liberi nei libri”, in programma a Fermignano dal 4 al 7 giugno.

Lo slogan “Liberi nei libri”, esprime lo spirito di Weekend letterario: un momento per uscire dalla nostra quotidianità e dalle nostre abitudini intellettuali per scoprire, attraverso i libri, un mondo in cui regole, pregiudizi e difficoltà non esistono, un mondo dove ognuno può sentirsi libero. Libero di essere, credere, pensare.

L'evento, desiderato e voluto da un gruppo di amici appassionati di letteratura, è promosso dal Comune di Fermignano attraverso l’assessorato alla cultura, in collaborazione con la Pro Loco e l’associazione Diversamente.

di Francesco permalink

11.12.08

Pesaro e l’automobile nel’900 - Volume primo

Categoria: Eventi

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Di Franco Andreatini

L’amore per la propria città e la passione per le automobili d’epoca si fondono in quest’ultimo libro del giornalista Franco Andreatini, che si avvale di fotografie per la maggior parte inedite, che spaziano dall’inizio del Novecento al 1965.

Così com’era capitato con la collana “Ritratti in bianco e nero, storie di una Pesaro d’altri tempi”, l’autore presenta la città in una veste particolare, fatta dai personaggi di tutti i giorni che hanno incrociato il loro destino con le quattro ruote: geniali artigiani, imprenditori, assi del volante, piloti della domenica e semplici appassionati.

Dalle prime vetture a Pesaro quando il fenomeno automobile era prerogativa di pochi, alla consegna della targa PS 50.000, a metà degli anni Sessanta. Nel 1903 l’annuario del Touring Club pubblicava i nomi dei tre proprietari di automobili nella nostra città e, tra questi, manco a dirlo, il dott. Oreste Ruggeri: grande protagonista e antesignano, a tutto campo, d’ogni novità. L’arrivo a Pesaro in automobile nel 1923 del principe ereditario Umberto di Savoia dopo aver inaugurato la centrale idroelettrica del Furlo. Le prime auto immatricolate a Pesaro dal PRA. (Pubblico Registro Automobilistico), nel 1927 e la partecipazione, nello stesso anno, dei fratelli Domenico e Filippo Benelli alla prima edizione della Mille Miglia.

Un decennio dopo l'altro, la pubblicazione racconta l’evoluzione dell’auto a Pesaro, attraverso i suoi protagonisti, attingendo agli archivi messi a disposizione dalle famiglie.Ancora una collaborazione tra l’autore e l’Istituto d’Arte Ferruccio Mengaroni: dopo aver ideato e promosso nel 2006 il recupero, da parte dell’Istituto, della piastra in cotto del 1915 che campeggia sopra l’ingresso del Garage Moderno di Via Castelfidardo (primo garage della città), Andreatini ha proposto che fossero gli alunni della sezione di grafica a realizzare la copertina del libro con un concorso di idee come prova scolastica. L’invito ha trovato l’appoggio della dirigente Marcella Tinazzi, della prof.ssa Galeazzi e l’entusiasmo dei ragazzi. Ne è scaturito un coinvolgimento creativo che ha portato ad ottimi risultati rendendo difficile la scelta tra i bellissimi e geniali elaborati.

di Francesco permalink
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