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05.02.08

I piloti marchigiani della Scuderia Ferrari

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Di Franco Andreatini
franco.andreatini@tiscali.it

Nell'anno del trionfo delle vetture del Cavallino rampante nel Campionato Mondiale di F.1 coinciso con il 60° anniversario della Casa di Maranello anche le Marche si uniscono idealmente ai festeggiamenti con l'uscita del libro che ricorda i piloti marchigiani della Scuderia Ferrari.

Dalle Alfa Romeo in dotazione della Scuderia negli anni Trenta alle prime vetture di F.1 e Sport degli anni Cinquanta alle favolose Sport-Prototipo degli anni Sessanta fino alle monoposto di inizio anni Novanta.

Una cavalcata nel tempo che mette a disposizione degli appassionati una documentazione fotografica per la maggior parte inedita proveniente dagli archivi di famiglia dei 6 piloti marchigiani che hanno incrociato il loro destino e la loro carriera con quella di Enzo Ferrari.

Nelle 216 pagine 100 foto a colori e 250 in bianco e nero, concesse anche da musei e collezioni private internazionali per corredare aneddoti e curiosità legati alla storia e alle tappe più significative dell'automobilismo sportivo del Novecento.

216 pagine
B/N - colori
28 x 21

Editore Fondazione Bucci
con il Patrocinio della Regione Marche
dicembre 2007
€ 50,00

Posted by Francesco at 10:22

15.01.07

Dorino Serafini

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di Franco Andreatini

Dorino Serafini è nato a Pesaro il 22 luglio 1909. Sin da giovanissimo impara a destreggiarsi con la moto del padre diventando così abile e spericolato da suscitare l'interesse dei fratelli Benelli che so assumono come operaio-collaudatore. Nel 1928 Doriano fa il suo esordio nelle competizioni conquistando le prime vittorie in sella alla Benelli 175cc. Nel 1933 Serafini lascia Pesaro e la Benelli per entrare come pilota ufficiale alla M.M. di Bologna.

Nella classe 175cc Dorino con la M.M. diventa l'uomo da battere e conquista il suo primo titolo di Campione Italiano. Pilota pieno di temperamento e dotato di grandi mezzi fisici, Serafini nel 1935 passa alla classe 500cc affiancandosi alla Bianchi, con la quale vincerà il prestigioso e durissimo "Circuito del Lario"...

Nel 1936, Serafini, sempre con la Bianchi, è di nuovo Campione Italiano nella classe 500cc. Nel 1938 Serafini è chiamato alla Gilera per guidare la potente 4 cilindri con compressore; ed è ancora una vittoria al Lario per il pilota pesarese che trova nella Gilera la moto dei suoi sogni. Nel 1939 Serafini vince alla grande i G.P. di: Svezia, Germania e Ulster laureandosi Campione Europeo , l'equivalente dell'attuale mondiale. Nell'immediato dopoguerra, Dorino, tenta l'avventura come pilota d'auto. Dal 1947 alla fine del '49 ottiene importanti risultati con: Cisitalia, Healey, Frazer-Nash, Maserati e OSCA.

Il grande appuntamento è per la fine del '49, quando viene chiamato da Enzo Ferrari, come pilota ufficiale per affiancare Villoresi e Ascari. Nel 1950 alla Mille Miglia, Serafini è secondo assoluto dopo Marzotto. Vince il giro delle Calabrie e quello della Toscana, sempre su Ferrari ufficiale. Al G.P. di Monza, durante il 1° Campionato del Mondo di F.1, deve cedere la sua auto ad Ascari dividendo con lui il secondo posto. Mille Miglia 1951, a Martinsicuro in Abruzzo, nell'abbordare una curva il cambio della Ferrari non risponde, Serafini è costretto a frenare perdendo il controllo della vettura che precipita in una scarpata. Serafini sarà costretto ad affrontare numerosi interventi chirurgici ed un lunghissimo periodo di riposo che lo costringeranno ad abbandonare l'attività agonistica.

L'idea di raccogliere in un volume la mia carriera agonistica è nata molti anni fa.
Ho messo a disposizione dell'autore il mio archivio fotografico, poi le lunghe chiacchierate, attingendo alla memoria, hanno fatto il resto. Nel corso di questi ultimi anni Franco mi ha accompagnato in tante rievocazioni raccogliendo le testimonianze di personaggi legati al motorismo internazionale a corredo dei miei ricordi di pilota. Oggi, alla veneranda età di ottantotto anni, ritorno ancora giovane ripercorrendo le tappe di una carriera ricca di soddisfazioni. Di questo sono grato a Franco Andreatini cui sono legato da affetto paterno. Vorrei rivolgere infine un caro saluto a tutti gli sportivi appassionati di motori ed ancora un grazie di cuore alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro che ha reso possibile questa pubblicazione.

Posted by Francesco at 22:56

30.05.04

Le pietre di Arenberg


Gli amici di BluFreccia pubblicano a puntate questa affascinante storia di banditi e campioni.

L'anno precedente Franco si era classificato undicesimo. Nel 1991 quinto. Alla vigilia dell'edizione del 1993 Franco sentiva qualcosa. Sentiva che quella gara che tanto aveva amato fin da ragazzino, che quel velodromo che aveva sognato per anni, che le terribili pietre di Arenberg potevano essere sue.

In esclusiva per BluFreccia, l'epico racconto della Paris-Roubaix del 1993, direttamente da dentro la mente, il cuore e le gambe di Franco Ballerini. Il racconto è di fantasia: aspettiamo che Franco lo legga per dirci se in quella lontana domenica di aprile del 1993 le cose andarono all'incirca così. L'autore del racconto preferisce per ora restare anonimo. L'immagine qui sopra è tratta da un dipinto dell'artista olandese Gerard Hekker.

Continua a leggere su Banditi e Campioni.


Posted by Francesco at 16:47
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